Archive for agosto 2013
OBAMA, FACCIA SUO IL MESSAGGIO DI LINCOLN E LOTTI PER IL GOVERNO DEL POPOLO, RETTO DAL POPOLO PER IL POPOLO. LINCOLN AVEVA RIPRISTINATO LA SOVRANITA’ MONETARIA LIBERANDO GLI AMERICANI DAL DEBITO PERENNE IMPOSTO, TRAMITE I POLITICI CORROTTI, DAI DISUMANI ED AVIDI PARASSITI DELLA FINANZA. OGGI, OBAMA NAZIONALIZZI LA BANCA CENTRALE IN NOME DELL’ UGUAGLIANZA E DEL PROGRESSO DI OGNI CITTADINO AMERICANO.
31 agosto 2013GLASS-STEAGALL – PRIMO PASSO PER LA LIBERAZIONE DAL PARASSITISMO FINANZIARIO. IL PARTITO REPUBBLICANO AMERICANO NE HA PROPOSTO IL RIPRISTINO.
8 agosto 2013Bill Clinton Signs Repeal of Glass-Steagall
The banking and financial industry complained about the Banking Act of 1933 even as Congress debated it. As the Act worked its way through Congress, banks vigorously opposed it, causing some doubts about whether it would pass, especially with the provisions Carter Glass advocated that prevented banks from entering into the stock market.
Initial Banking Opposition to Glass-Steagall
The centerpiece of the debate over Glass-Steagall was a three-week filibuster by Louisiana Senator Huey Long, which would stand as the longest filibuster in Congressional History until Strom Thurmond’s filibuster of the Civil Rights Bill. This so incensed Glass that he accused Long of being in the pockets of the banks. The American Banking Association opposed the bill. According to a paper by Jill M. Hendrickson
in 1932, 36 percent of national bank profits came from their investment affiliates (Wall Street Journal 1933b, p. 1).
Glass, in his typical style, made this point more forcefully:
Nobody can conceive of the damage done by these affiliates. They literally loaded the portfolios of interior banks with foreign securities approved by this abominable State Department. [New York Times, December 6, 1933]
PER EVITARE IL FALLIMENTO DEVE ESSERE LO STATO ITALIANO A STAMPARE LA SUA MONETA.
8 agosto 2013GRAZIE ALLA MAGGIORANZA PARLAMENTARE DEI CORROTTI, LE BANCHE HANNO PRESO IL SOPRAVVENTO SUL NOSTRO STATO, DECIDONO A LORO PIACIMENTO LA POLITICA ECONOMICA ED IL NOSTRO FUTURO. SENZA CHE NESSUNO SI OPPONGA, STANNO ULTERIORMENTE RESTRINGENDO IL CREDITO ALLE AZIENDE ITALIANE PER FARLE FALLIRE. TROPPI ITALIANI, SENZA CAPIRE QUELLO CHE SUCCEDE AL NOSTRO PAESE, ASSISTONO PASSIVI ED INCREDULI.
Abramo Lincoln sulla politica monetaria a pagina 91 del “Documento del Senato n.23” del 1865:
“Il Governo non ha necessità né deve prendere a prestito capitale pagando interessi come mezzo per finanziare lavori governativi ed imprese pubbliche. Il Governo deve creare, emettere e far circolare tutta la valuta ed il credito necessari per soddisfare il potere di spesa del Governo ed il potere d’acquisto dei consumatori. Il privilegio di creare ed emettere moneta non è solamente una prerogativa suprema del Governo, ma rappresenta anche la maggiore opportunità creativa del Governo stesso.
La moneta cesserà di essere la padrona e diventerà la serva dell’umanità. La democrazia diventerà superiore al potere dei soldi.”
La prova che gli Stati non saranno piu’ nelle mani dei traditori dei loro popoli e dei corrotti, si avrà quando le classi politiche degli Stati democratici, reclameranno la sovranita’ monetaria
MENTRE CONTINUA IL SABOTAGGIO DELLE AZIENDE COSTRETTE A CHIUDERE PER LA RESTRIZIONE DEL CREDITO E MIGLIAIA DI FAMIGLIE VENGONO GETTATE NELLA MISERIA E NELLA DISPERAZIONE, I PREZZOLATI OPERATORI DELL’ INFORMAZIONE CONTINUANO IMPERTERRITI NEL LORO INFAME COMPITO DI IRRIDERE E DISTRARRE GLI ITALIANI IN DIFFICOLTA’. INVECE DI DENUNCIARLE, NASCONDONO LE GRAVISSIME RESPONSABILITA’ DI COLORO CHE CI HANNO MESSO IN QUESTA SITUAZIONE IMPEDENDO UN URGENTE DIBATTITO SU COME DIFENDERCI PER EVITARE ULTERIORI DANNI.
1 agosto 2013IL CAPITALE SOCIALE E’ FRUTTO DELLA CULTURA E DELLA CONSAPEVOLEZZA DI UN POPOLO
Se accendete in qualsiasi momento i media più seguiti, che in Italia sono le televisioni , noterete che le trasmissioni, il cui compito dentologico ed istituzionale è di informare per formare l’ opinione pubblica, tradiscono il loro mandato, poichè non sono affatto finalizzate per informare ed indurre gli spettatori a riflessioni critiche sui gravissimi problemi irrisolti che avviliscono il Paese.
L’ attenzione dei milioni di spettatori viene premurosamente e prevalentemente incanalata su programmi privi di qualunque spessore formativo. Per giorni, per mesi, per anni tempo prezioso viene sottratto per sempre alla conoscenza su cui si fonda l’ adeguamento qualitativo dell’ emancipazione sociale. Il capitale sociale viene platealmente svilito ed impunemente immiserito.
Le nazioni dirette da politici onesti e previdenti investono culturalmente sui giovani per dar loro strumenti adeguati alle nuove sfide. I nostri giovani sono capitati nelle mani di politici che temono la consapevolezza dei propri amministrati e sono determinati ad intontire incentivando derive festaiole e gossippare.
Gli attacchi sistematici dei media al diritto all’ informazione imparziale producono danni irreparabili; urge che la minoranza cosciente delle degradanti ripercussioni sociali, intervenga presso gli operatori all’ informazione acquiescenti che mettono la propria professionalià al servizio di questo gioco al massacro.